ANELLO della VAL GARGASSA

Info

Un canyon attraversato da un torrente che dà vita a pozze, laghetti e cascatelle in abbondanza. È la Val Gargassa, uno dei paesaggi più sorprendenti del Parco regionale del Beigua: in nessun altro luogo in Liguria si può incontrare un canyon come questo, ampio e soleggiato, fatto di versanti scoscesi punteggiati dai pini e attraversato dalle acque limpide del torrente Gargassa. A dire il vero non sembra un paesaggio ligure, e forse neppure italiano. Ricorda più alcune valli selvagge dei Balcani, seppure in scala ridotta.

Profilo di percorso

Segnavia           Percorrenza Dislivello   Distanza

 

Itinerario

 

Una escursione non difficile, ma una valle altamente suggestiva scavata nel rio omonimo. Ma vediamola più da vicino. La partenza è a Rossiglione, in fondo al paese si gira a sinistra in direzione di Tiglieto. Dopo qualche tornante prendiamo l'indicazione per il campo sportivo.Qui si può comodamente posteggiare ed intraprendere la salita che attraversa un bosco di castagni e querce. Ci avviciniamo al corso del Rio Gargassa e il primo aspetto che si nota è la vegetazione più fitta al lato sinistro con presenza di bosco misto, mentre nel versante a destra la vegetazione è molto più rada.
val gargassa Lo scorrere perpetuo dell'acqua ha originato uno splendido canyon in cui affiorano rocce ofiolitiche e conglomerati.
pasasggio Si passa a ridosso delle rocce e delle passerelle facilitano il passaggio. L'acqua dei laghetti che lambiscono la roccia è limpida e sono molte le specie animali che vi trovano rifugio e nutrimento. laghetto val gargassa

 

Si prosegue sino ad arrivare ad un guado ( potrebbe essere difficoltoso attraversarlo nei periodi di maggior presenza di acqua ) chiamato " Muso del Gatto ". Riattraversando il Gargassa si giunge al villaggio abbandonato di Veirera, antico centro di lavorazione del vetro.
L'itinerario continua dopo aver passato un bel ponte in ferro e dopo aver cominciato a risalire in direzione del Colle di Montaiolo.

Si risale la “rocca dei Crovi” in un ambiente selvaggio e suggestivo, dove si può notare una singolare apertura della roccia denominata “Balcone della Signora

Il passaggio qui è protetto da corde di acciaio.
rocca dei crovi
  

Potremo notare nel percorso di ritorno, a chiusura dell'anello, come le rocce di conglomerato assumano un colore scuro, con un forte assorbimento dei raggi solari e determinando, in estate, delle temperature particolarmente elevate.
Osserviamo la roccia, ravvivata da chiazze giallo-arancioni di lichen geografico. lichen