RADIO COMUNITARIA

Info

Osserviamo la collocazione della radio comunitaria nel panorama della radiodiffusione.

 

La radiodiffusione si suddivide in :

 - Servizio pubblico ( Broadcasting )

 - Servizio privato( radio libere in FM )

 - Community broadcasting


Quest'ultimo servizio ( Radio Comunitaria ) è un servizio non-profit di proprietà della stessa comunità. Il suo scopo è quello di essere utile e portare beneficio alla comunità stessa. Di fatto si pone sullo stesso livello della radio pubblica, ma non si rivolge ad una intera nazione, bensì alla comunità di cui fa parte. Un'altra differenza fondamentale è che essa basa la propria esistenza sulle risorse della comunità che la supporta.

radio comunitaria
Qualcuno ha detto che la Radio Comunitaria è " Una radio fatta dalla gente per la gente ".

Ma come e dove è nata la Radio Comunitaria ?

Bene, l'idea di Radio Comunitaria è nata 50 anni orsono in America Latina sulla spinta di idee di solidarietà e contro l'ingiustizia sociale. Il loro nomi erano " Miners' Radio " in Bolivia e " Radio Sutatenza " in Colombia.

E' stata poi esportata in molte parti del mondo, ma sopratutto in Africa ha trovato una forte collocazione arrivando ad assumere connotati di vero e proprio movimento sociale. Le caratteristiche di queste radio si possono riassumere in alcuni punti :

Riflettere e promuovere la cultura locale per creare dibattiti che coinvolgano più soggetti possibile.

Programmi costruiti per i bisogni e le aspirazioni locali.

Incoraggiamento del dialogo e del processo democratico collegando le grandi questioni nazionali con le problematiche locali.

Promuovere la società civile ovvero il mezzo per dare voce a chi non ce l'ha.

Servizio sostitutivo della telefonia nelle aree rurali più povere
.

Piccole emittenti create dalle comunità locali per parlare alle comunità stesse. Otto, dieci ore di trasmissione per parlare dei problemi della vita rurale, della scadenza delle semine, della siccità, delle vaccinazioni. Dell 'AIDS.

Una delle ultime frontiere della Radio Comunitaria è la Radio Nomade. Portata e trasportata in una valigia.

Un progetto che l'UNESCO ha finanziato alcuni anni fa. Ma il vero problema è la sostenibilità di queste iniziative. I costi, alla data, vengono coperti con finanziamenti,istituzioni internazionali, ong.

Queste ultime hanno scoperto da poco la relazione tra comunicazione e sviluppo, ma spesso la radio viene usata con una comunicazione, per dirla all'inglese, top-down. A casa nostra significa che le cose, importanti e utili che vengono dette, utilizzano una logica maestro-alunno, mentre sarebbe importante stimolare il protagonismo della cittadinanza nei piani di sviluppo.

Questa è la semplicità, ma anche la grandezza delle Radio d'Africa. Pensiamo che le vendite dei ricevitori, non importa se economici o sofisticati, sono aumentate in numero considerevole negli ultimi dieci anni.

Anche questo può essere un contributo al miglioramento delle condizioni di vita.

Un importante e interessante contributo all'argomento è stato compiuto dall'amico Andrea Borgnino che ha realizzato il programma ' Radio di Confine ' ( Produzione di RADIO RAI ). Vi consiglio l'ascolto per approfondire l'argomento.

 

 

world radio day Il 13 Febbraio 2011 è stata istituito il WORLD RADIO DAY.

Il 3 novembre 2011, la 36a Conferenza Generale dell'UNESCO ha approvato la creazione della Giornata Mondiale della Radio.
L'idea iniziale è stata fornita dall'Accademia Spagnola di Radio quattro anni fa, e la Delegazione permanente della Spagna presso l'UNESCO ha formalmente presentato la proposta nella seduta 187 del Consiglio Esecutivo dell'UNESCO nel settembre 2011.

Foto © UNESCO
La Giornata Mondiale della Radio cerca di sensibilizzare l'opinione pubblica circa l'importanza della radio, facilitare l'accesso alle informazioni attraverso la radio e rafforzare le reti tra le emittenti.
La Radio deve essere riconosciuta come un mezzo a basso costo, particolarmente adatto per raggiungere le comunità isolate e le persone vulnerabili: gli analfabeti, i disabili, donne, giovani e poveri, offrendo una piattaforma per intervenire nel dibattito pubblico, a prescindere dal livello di istruzione delle persone . Inoltre, la radio ha un ruolo importante e specifico nella comunicazione di emergenza e in caso di catastrofe. C'è anche un nuovo volto dei servizi radio che, in epoca di convergenza dei media, stanno prendendo nuove forme tecnologiche, come la banda larga, cellulari e tablet. Tuttavia, oggi, si stima che sino ad un miliardo di persone non hanno ancora accesso alla radio.
L' UNESCO ha inoltre iniziato l' International Programme for the Development of Communication (IPDC)

 

Maggiori informazioni sugli eventi UNESCO dedicati alla Radio : qui