STORIA DELLA RADIO

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Nel periodo storico attuale è estremamente difficile che una scoperta scientifica avente carattere epocale possa essere compiuta da un solo scienziato per quanto bravo egli sia. La complessità e la vastità delle materie oggetto di studio impone che il lavoro di ricerca venga svolto in team, dando ciascun scienziato un proprio contributo che viene incorporato nella ricerca. Non così fu nel tempo passato dove la maggior parte delle scoperte scientifiche ebbero la luce nella solitudine della propria ricerca.

Fu così anche per la Radio o Guglielmo Marconi ebbe delle felici intuizioni che misero a frutto il lavoro di un team non costituito realmente e non presente fisicamente ? E chi erano i componenti di questo ipotetico team ? Probabilmente questa è un'ipotesi corretta per interpretare l'opera di Marconi, andiamo allora a conoscere i componenti di questo irreale team.
Maxwell, questo grande fisico inglese, prima intuisce che l'elettricità si propaghi nello spazio alla velocità della luce sotto forma di onde elettromagnetiche, poi lo dimostra nel celebre " Trattato di elettricità e magnetismo " . Quello che Maxwell aveva formulato nel suo trattato fu ripreso da Hertz, ragazzo prodigio della borghesia tedesca. Egli constatò che le onde radio possono essere prodotte mediante una scintilla, infatti approntò un apparato generatore di scintille ed a breve distanza pose un semplice cerchio metallico interrotto in un punto. Nell'interruzione si potevano osservare delle minuscole scintille. L'esperimento aveva provato l'esistenza di onde che viaggiano alla stessa velocità della luce senza necessità di alcun supporto come se utilizzassero degli invisibili fili elettrici. Vale la pena di ricordare che Hertz fu allievo del celebre fisico Hermann von Helmholtz ricordato non solo per il suo risuonatore ma sopratutto per la formulazione del principio di conservazione dell'energia. Augusto Righi proseguì nello studio delle onde radio inventando un più pratico oscillatore per la produzione delle scintille elettriche e studiò l'analogia tra le caratteristiche dei raggi luminosi con le onde radio in quanto entrambe appartengono allo spettro delle radiazioni elettromagnetiche. Calzecchi - Onesti mise a punto il Coherer che si era dimostrato un sensibile rivelatore delle onde elettromagnetiche. Esso consisteva in un piccolo tubo di vetro riempito di limatura metallica (nichel e argento) che diventava conduttrice di corrente quando veniva colpita dalle onde elettromagnetiche.
Guglielmo Marconi raccolse i frutti di queste esperienze e con la sua grande intuizione le pose a disposizione dell' Umanità. Ma quale fu la sua grande intuizione ?
Semplicemente l'utilizzo di un sistema antenna - terra atto ad irradiare le irradiazioni provocate dallo scintillamento del generatore. Il sistema é costituito essenzialmente da un circuito, connesso a un generatore di corrente alternata ad alta frequenza ( Rocchetto di Ruhmkoff ), in grado di creare tra l'antenna e il terreno sottostante un campo elettrico il quale, a sua volta - per un effetto studiato già all'inizio dell'800 dal fisico danese Hans Christian Oesrted - dà origine ad un campo magnetico ad esso perpendicolare.
Tale campo magnetico, a sua volta, genera un nuovo campo elettrico e questo ancora un campo magnetico e così via. Queste due serie di campi sono concatenati l'uno all'altro e costituiscono le onde elettromagnetiche che si propagano tutt'attorno all'antenna con una velocità pari a quella delle onde luminose.
Quando quest'onda incontra nel suo propagarsi nello spazio, un secondo circuito antenna-terra connesso ad un ricevitore, fa nascere in esso una debole corrente elettrica che, resa percepibile per mezzo di un rivelatore del tipo del coherer, permette di recepire il segnale trasmesso.
Essa può divenire così l'onda portante per la trasmissione del segnale. Il coherer ( sul tipo di quello inventato da Calzecchi - Onesti ) era formato da un tubicino al cui interno si trovava della limatura metallica. Il coherer veniva disposto in serie ad un campanello, una pila ed a un'altro sistema antenna - terra uguale al precedente. La limatura metallica non lascia passare la corrente elettrica tranne quando era in presenza di onde radio. Con tale presenza, la limatura diventava conduttrice, la corrente elettrica passava ed il campanello squillava. Teniamo conto che il sistema antenna - terra era già in uso parecchi anni prima quale segnalatore di fulmini lontani, allo scopo di previsione meteorologica. Il russo Popov, infatti aveva studiato questi aspetti, senza però giungere alle conclusioni conosciute. Marconi volle far squillare il campanello anche in assenza di fulmini e ciò avvenne con il circuito sperimentale prima descritto. Era facile a questo punto comprendere come il suono del campanello poteva essere utilizzato per la trasmissioni di segni convenzionali come la telegrafia.

 

Nel 1896 l'inventore ottenne il primo brevetto che dono' al governo italiano di allora, offerta che non venne nemmeno presa in considerazione. La madre, comprendendo l'importanza dell'invenzione, scrisse ai suoi parenti in Inghilterra e questi la consigliarono di mandare il figlio a Londra, ove sarebbe stato piu' facile trovare i capitali necessari allo sviluppo dell'invenzione. Il 2 febbraio 1896 Marconi parti' per l'Inghilterra dove, con l'aiuto del cugino della madre, fu presentato al direttore dei Telefoni e delle Poste. Il 27 luglio Marconi compi' con successo il primo esperimento ufficiale dalla terrazza del Post Office alla piana di Salisbury. Altre trasmissioni vennero effettuate con successo attraverso il canale di Bristol, tra Penarth e Weston. Nel 1897 Marconi fondo' la prima organizzazione per lo sfruttamento commerciale della sua invenzione e nel giugno dello stesso anno, su invito del governo italiano, torno' in Italia, a La Spezia, ove effettuo' comunicazioni tra l'arsenale e la corazzata San Martino, superando la distanza di 18 Km. Tornato in Inghilterra, il 20 luglio Marconi costitui' la WIRELESS TELEGRAPH TRADING SIGNAL CO. LTD. In novembre fu costruita la prima stazione fissa MARCONI a Needless nell'isola di Wight e furono effettuati collegamenti con Bornmouth alla distanza di 23 Km.

 

Marconi e la sua famiglia. marconi con la famiglia
  

Marconi affrontò e risolse molteplici problematiche tecniche, dai circuiti di sintonia ( che permettevano a più stazioni di trasmettere contemporaneamente ) all'utilizzo di nuovi rivelatori che miglioravano le caratteristiche tecniche.

Era iniziata un'epoca dove le comunicazioni sarebbero state il fulcro di un nuovo rapporto tra gli Uomini.